Diagnosi e trattamento di un ematoma splenico

Luna, cane, femmina sterilizzata, Cocker Spaniel di 14 anni è stata portata a visita per un progressivo aumento di volume dell’addome verificatosi nell’arco di due mesi.

All’esame obiettivo generale il soggetto presentava mucose pallide, polipnea, addome enormemente sovra disteso, non dolente, non palpabile.

E’ stata eseguita un’indagine radiografica d’urgenza che ha rivelato la presenza di una grossa massa addominale.

 

 

 

L’ecografia del’addome ha successivamente evidenziato, in sede splenica, la presenza di una voluminosa lesione espansiva, adesa alla coda della milza di oltre 15 cm di diametro, disomogenea, con aree a differente ecogenicità ed aspetto a complex mass caratterizzata da aree cistico-caviatarie e margini non ben definiti. Il quadro ecografico addominale sembrava, quindi, compatibile con una neoformazione splenica di natura da accertare.

Gli esami ematologici eseguiti sul paziente rivelavano un’anemia normocitica normocromica in assenza di altre alterazioni.

Luna è stata sottoposta a laparotomia d’urgenza e splenectomia.

La massa, adesa al parenchima splenico, presentava un diametro di circa 16 cm ed un peso pari a 2,3 kg.

Il quadro istomorfologico della lesione era caratterizzato da ampie aree emorragiche con deposizione di fibrina, residui di vasi ematici dilatati, diffuso infiltrato infiammatorio a prevalente impronta plasma cellulare e neutrofilia. Si evidenziava inoltre la presenza di macrofagi siderofagi e diffusa ematopoiesi extramidollare. Il parenchima splenico residuo mostrava lieve iperplasi follicolare.

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